GENOVA - Da martedì 7 novembre riapre a senso unico alternato la Statale 586 della Val d'Aveto, chiusa per la frana nel comune di Rezzoaglio del 30 ottobre causata dalle forti piogge degli ultimi giorni.
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Alle 12 di lunedì invece è stata riaperta la Provinciale 72 di Alpepiana, che nei giorni scorsi era stata chiusa per una frana sempre nel comune di Rezzoaglio.
Per quanto riguarda la Provinciale 23 della Scoglina invece bisognerà attendere ancora qualche giorno: domani si procederà all'utilizzo dell'esplosivo per rimuovere alcune rocce e garantire la riapertura già dal prossimo fine settimana.
Sulla Provinciale 15 del Brugneto il consigliere alla Viabilità della Città Metropolitana di Genova, Franco Senarega, ha fatto il punto della situazione: "Per quanto riguarda la Strada Provinciale 15 del Brugneto si è evidenziato il 2 novembre 2023 un nuovo cedimento di porzione del corpo stradale in corrispondenza del km 12, poco prima dell’attraversamento del rio Noce, evento annunciato in anticipo dai sistemi elettronici di rilevamento posizionati dall’Ente, che hanno indotto precauzionalmente già dal 31 ottobre la chiusura dalla strada, e la scelta di emanare tale ordinanza ci ha dato ragione".
"Non è purtroppo una sorpresa questo nuovo movimento - continua Senarega - in quanto il sistema di monitoraggio in continuo installato a gennaio 2022 conferma la situazione deformativa dell’area e tra settembre ed ottobre 2023 sono state avviate ulteriori nuove indagini per studiare l’andamento delle falde e la loro influenza sui movimenti, superficiali e profondi, e la caratterizzazione dei terreni per comprenderne il livello di stabilità".
"Il problema non è quindi relativo alla porzione di strada, ma è dell’intero fronte, per il quale, ricordiamo, che i sondaggi hanno evidenziato presenza di roccia solamente a profondità superiori ai 20 metri - conclude il consigliere delegato - indubbiamente gli abitanti della zona subiscono un disagio dalle chiusura che li costringe a percorsi più lunghi, ma voglio tranquillizzarli perché la sinergia tra Città Metropolitana, Comune di Propata e Regione Liguria ha permesso di avviare la suddetta progettazione per gli interventi, finalizzati sia a contenere il fenomeno dell’erosione spondale del Rio Noce che per il consolidamento complessivo, in modo da arrivare ad una soluzione".
IL COMMENTO
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