GENOVA - "Far riprendere le vecchie abitudini a tutta la clientela sarà difficile, molti si sono abituati a lavorare da casa. Noi abbiamo avuto un calo del 30-40 per cento": così Fabrizio Murena, presidente associazione Bar Fepag Confcommercio, nel primo giorno dopo la fine dello stato di emergenza, quando si allentano le restrizioni e per bar e ristoranti, almeno all'aperto, basta solo il green pass base per consumare.
Ma non è solo il covid a preoccupare. Guerra e caro bollette stanno mettendo a dura prova i pubblici esercenti: "Si passa da un'emergenza all'altra e non si sa più quale sia la più grave. La guerra sta incidendo tantissimo anche sull'umore della gente e sulla sua propensione al consumo. C'è poi l'aumento dei costi fissi di tutte le aziende che ci costringe a caricare qualcosa sul prezzo di vendita", continua Murena.
"Sto sentendo i miei colleghi, abbiamo avuto un aumento della bolletta del 100 per cento. Per tutti è raddoppiata. Le aziende o chiudono o devono adeguare i listini".
IL COMMENTO
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