GENOVA - Un turismo più accessibile per tutti: è questo l'obbiettivo del primo master a livello europeo che punta a formare la figura dell'Inclusive Tourism Manager e che rende l'Università di Genova il primo ateneo a rispondere ad un'esigenza non solo del mercato del lavoro, ma anche e soprattutto della società. Il corso prevede tre moduli formativi per un totale di 240 ore di lezione e uno stage di 400 ore complessive presso aziende e organizzazioni attive nel comparto turistico, che sarà propedeutico alla preparazione del project work, oggetto di discussione in sede di esame finale. E le competenze acquisite saranno interdisciplinari. "Gli iscritti usciranno da questa esperienza con competenze sia economiche sia legali sia sociali", commenta Nicoletta Dacrema, prorettrice vicaria di UniGe.
"Abbiamo già avuto 36 domande, a fronte di 20 posti disponibili e ci sarà sicuramente una seconda edizione: il fatto di essere primi, ancora una volta, ci riempie di orgoglio"
La richiesta è alta a livello internazionale e realtà del territorio come l'Acquario di Genova si sono già messe a disposizione per accogliere gli studenti in azienda, un'opportunità di scambio reciproco, come sottolineato dal presidente Beppe Costa. "Sarà molto utile e formativo avere con noi queste persone che ristudieranno anche quello che facciamo: noi cerchiamo di offrire percorsi accessibili a tutti, ma sicuramente è tutto migliorabile e grazie a loro potremo rinnovarci. E poi crediamo molto nell'inserimento dei giovani nel mondo lavorativo e qui avranno la possibilità di interfacciarsi con una realtà ben radicata sul territorio e attenta alla sostenibilità".
Capofila del progetto è l'associazione italiana sclerosi multipla che da sempre è attenta nella promozione di iniziative che garantiscano i diritti di tutti, come quello di viaggiare in crociera.
"L'idea è che quando le persone che escono dalla nave e vanno nei porti, da lì ci siano itinerari validati come pienamente accessibili e quindi fruibili da tutti i clienti. Il concetto di turismo inclusivo è proprio questo: garantire una libertà di scelta"
Non sempre è facile fruire di eventi, iniziative, musei e attrazioni, specialmente in una città come Genova. Per questo Paolo Bandiera, direttore affari generali e relazioni istituzionali AISM, ribadisce l'importanza di un master che possa "garantire a tutti delle esperienze di turismo - che sono esperienze di vita, di crescita, di realizzazione personale - in condizioni di parità. Si tratta di diritti, di sviluppo socio-economico e di un potenziamento per l'intera filiera".
IL COMMENTO
Un respiro per non dimenticare, ecco perché Breathe ci può aiutare
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità