GENOVA-"Le produzioni diminuiranno e i prezzi, di conseguenza, saliranno. Nel giro di due settimane per il consumatore cambierà sicuramente qualcosa". Fotografa così la situazione del reparto agricolo ai microfoni di Primocanale Nino Testini, vicedirettore del mercato centro agroalimentare di Genova. E mentre in qualche ortofrutta cittadino l'etto di pomodori potrebbe iniziare a costare leggermente di più, nel mondo della vendita di frutta e verdura all'ingrosso i prezzi rimangono, per ora, stabili.
Una stabilità che secondo Testini è però insostenibile per i produttori, messi in ginocchio da energia carissima e costi raddoppiati: "Non ci sono stati stravolgimenti dei prezzi, è come se la filiera produttiva stesse assorbendo i costi, esattamente come ha fatto con gli aumenti di materie prime e energia. Per ora non si riescono a trasferire gli aumenti al consumatore e quindi non si riescono a recuperare".
"Il produttore purtroppo i costi li ha, quindi è una questione di tempo - continua Testini -: la siccità sul nord Italia, la mancanza di vento nel basso Piemonte, tutto questo si farà sentire".
Dai muscoli spezzini agli allevatori dell'imperiese fino ad arrivare alla produzione del basilico genovese DOP ma anche a qualsiasi tipo di frutta e verdura (LEGGI QUI). "Per assurdo, la siccità sta colpendo più al Nord che al Sud. Questo è perchè nel Mezzogiorno ci sono degli invasi, costruiti nel tempo, e quindi c'è una riserva d'acqua. Al Nord non siamo abituati a periodi di siccità così grave e prolungata e quindi non siamo attrezzati".
IL COMMENTO
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