GENOVA - È iniziata oggi la maturità dei positivi al Covid con la prima prova sostenuta da chi era costretto a casa, in isolamento, mentre il resto degli studenti del quinto anno si sedeva al banco per il tema. Circa 12mila i giovani che dalla provincia spezzina a quella imperiese il 22 e 23 giugno hanno sostenuto la prima prova scritta, una ventina circa quelli che hanno dovuto rimandare a oggi.
"Non ci sono stati intoppi, è filato tutto liscio", ha spiegato ai microfoni di Primocanale Alessandro Clavarino, provveditore agli studi di Genova e Savona. "I ragazzi che sono andati a scuola oggi per fare l'esame sono anche meno della ventina che avevamo registrato a giugno perchè purtroppo, alcuni, non sono riusciti a esserci neanche oggi". Una traccia per il tema diversa da quella che hanno avuto i compagni a fine giugno, chiaramente, anche questa arrivata dal Miur. Domani poi la seconda prova, diversa per ogni scuola in quanto elaborato dalle singole commissioni composte, presidente esterno escluso, da commissari interni.
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Per loro, quindi, l'esame slitterà ancora una volta, spiega Clavarino:
"Per quei pochi che non sono potuti venire oggi, verrà programmata una sessione straordinaria a settembre. Anche loro sono davvero pochi, si possono davvero contare sulle dita di una mano"
Altri studenti sono ancora in una situazione diversa: hanno sostenuto gli scritti della maturità insieme ai compagni, poi sono risultati positivi, magari a solo qualche giorno dall'orale. Per loro la situazione cambia ancora: le candidate e i candidati impossibilitati a lasciare il proprio domicilio, a causa del coronavirus o di altri impedimenti, dovranno effettuare un colloquio a distanza in modalità telematica, dopo aver presentato richiesta al presidente di commissione, dopo aver mostrato il certificato medico.
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Per loro il colloquio seguirà la stessa modalità di quelli dei compagni ma tramite una telecamere. L'esame orale si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla Commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto). Nel corso del colloquio il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di Educazione civica. Analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento. La Commissione sarà composta da sei commissari interni e un Presidente esterno.
I primi dati che arrivano dal provveditorato mostrano voti positivi, molti degli studenti hanno di fatto confermato il voto con cui si sono presentati agli esami. "Parlando dell'esame svolto in condizioni normali, i dati sono positivi - conclude Clavarino -, la media di promossi e bocciati è simile a quella degli anni prima della pandemia. Tanti 100 e 100 e lode, qualche bocciato, ma nella media".
IL COMMENTO
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