LIGURIA - Complessivamente, le autovetture elettriche e ibride presenti il Liguria sono 40.593, vale a dire il 4,8% del totale dei veicoli circolanti nella regione che è pari a circa 843.000 autovetture. Questa la fotografia della situazione in Liguria secondo i dati elaborati e forniti da Facile.it e aggiornati alla fine del 2022.
IL MERCATO - La parte da leone la fanno le ibride che in Liguria sono 38.427 mila mentre le elettriche pure sono appena 2.166, vale a dire lo 0.3% del totale delle auto presenti in tutta la regione. Nella Città metropolitana di Genova la quantità maggiore di veicoli green (elettrico e ibrido) con 22.588 auto in circolazione (il 5,4% del totale dei veicoli presenti nell'area). Nella provincia di Savona sono invece 7.205 le auto ibride ed elettriche (il 4,3% del totale nell'area). Alla Spezia sono 5.751 (il 4,5%). La diffusione più bassa di auto 'green' è in provincia di Imperia con 5.049 veicoli circolanti (il 4% del totale presente nell'estremo Ponente ligure). A inizio 2021 le automobili elettriche e ibride presenti in Liguria erano 14.713, vale a dire l’1,74% del parco auto della regione. In due anni la percentuale è cresciuta di 3 punti.
IL MERCATO IN ITALIA - Il mercato in Italia dopo il boom del 2021 nel 2022, anche a causa del rialzo dei costi dell'energia, ha subito una frenata con un calo dello 0,9% rispetto al 2021. Le ibride plug-in salgono dello 0,4% al 5,1% mentre le ibride salgono di 5 punti, arrivando a una quota del 34,1%, fatto di un 9,1% per le full e del 25% per le mild hybrid. Tra le alimentazioni, le auto a benzina e diesel segnano una crescita a doppia cifra chiudendo rispettivamente al 27,5% e al 20% di quota. Il Gpl chiude all’8,9%. Prosegue invece la frenata delle auto a metano con lo 0,8% di immatricolazioni.
PRO E CONTRO - Auto elettriche sì, auto elettriche no! Pro e contro di una transizione tra discussioni, analisi dati e proiezioni. Intanto i costi. Per una citycar a benzina servono tra i 14 mila e i 17 mila euro mentre per una elettrica (dello stesso tipo) ce ne vogliono più del doppio: 30-37 mila.
A fare da contraltare c'è il costo di un pieno che per l'auto elettrica arriva al massimo a 40 euro (seppur tra mille variabili). Bisogna anche calcolare i costi alla lunga. Prendiamo a riferimento un'auto a benzina e una elettrica che all'anno percorrono 10 mila km (media nazionale). Col costo intorno ai 2 euro al litro della benzina serviranno circa 1.333 euro all'anno. Un kwh costa circa 67 centesimi. Facendo due calcoli alla fine il costo di un anno di ricarica arriva a 1.000 euro. A casa infatti 4 ricariche complete dell'auto elettrica (servono 60 kwh) equivalgono al consumo di un intero anno di lavatrici.
Il risparmio c'è, ma i tempi? Per una sosta al distributore bastano pochi minuti, per fare il pieno di energia a casa servono dalle 10 alle 12 ore. Le colonnine in città iniziano a moltiplicarsi e l'approvvigionamento diventa così più semplice e anche veloce, bastano poche ore per un pieno di energia.
L'autonomia delle auto elettriche è però limitata rendendo di fatto al momento decisamente complicati i lunghi viaggi. Al momento non vanno oltre i 300 km e in autostrada le colonnine di ricarica sono poche.
Di positivo ci sono i consumi ridotti, assicurazioni e bollo che costano meno e poi ci sono i bonus statali che incentivano l'acquisto. A Genova e La Spezia ci sono i bandi che concedono fino a 9 mila euro di contributo per l'auto elettrica. L'elettrico abbatte inoltre l'inquinamento acustico e secondo i dati ufficiali porta a una riduzione delle emissioni di Co2 fino al 45%.
Tuttavia le batterie vanno smaltite, il costo non è trascurabile: circa 4,5 euro al kg: una batteria d'auto arriva a pesare fino a 300 kg. E se lo smaltimento non viene fatto in modo adeguato, per l'ambiente è un boomerang.
Le auto elettriche sono più facili da guidare, la manutenzione è più semplice e di conseguenza meno costosa. In media si pagano 182 euro l’anno, contro i 314 euro per quelle con motore a combustione interna.
SOSTENIBILITA' DELLA TRANSIZIONE - Se in Liguria tutte le auto presenti fossero elettriche ci vorrebbe un miliardo di kwh all’anno per alimentarle (considerando la media di 10 mila km percorsi all’anno dalle autovetture).
Oggi in Liguria, secondo i dati di Terna (Rete elettrica nazionale), il consumo di energia elettrica (per tutte le sue attività) è di 6 miliardi di kwh con il consumo per alimentare le auto elettriche e ibride attualmente in circolazione praticamente trascurabile.
La Liguria è in deficit, consuma 6 miliardi di kwh all'anno e ne produce 5,6. Ma non solo, tra le regioni italiani è quella che ha il rapporto peggiore per quanto riguarda la produzione di energia da fonti termoelettriche tradizionali e da fonti rinnovabili con queste ultime che rappresentano una percentuale marginale (in rapporto con le altre regioni la più bassa). Dei 5,6 miliardi di kwh prodotti all'anno oltre 5 miliardi arrivano dalle fonti termoelettriche tradizionali.
Inoltre secondo gli ultimi dati forniti dell'Agenzia internazionale dell'energia, la produzione mondiale energetica arriva al 31% dal petrolio, quasi il 27% dal carbone, poco più del 23% dai gas naturali, per il 9% da biocarburanti, al 5% dal nucleare, il 2,5% dall'idroelettrico e il resto (tra cui eolico e solare) rappresenta il 2%.
Per la transizione c'è dunque tutto un discorso legato alle infrastrutture di estrazione, produzione e distribuzione. Quanto costa crearle ex novo o quasi? Secondo le stime costruire una centrale elettrica costa quasi 2 mila euro per kilowatt di energia prodotta. E per realizzarle, trasportare i materiali e metterle in funzione cosa si utilizzerà? Energie green o servono ancora le vecchie fonti (inquinanti) non rinnovabili?
IL COMMENTO
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