GENOVA - Tre striscioni davanti ai licei Cassini, Klee e Colombo di Genova: "Tropp3 ne soffrono, nessuno ne parla", scrivono gli studenti e le studentesse della Rete Studenti Medi di Genova nella Giornata internazionale del fiocchetto lilla, giornata dedicata alla sensibilizzazione sul tema dei disturbi alimentari. L'obbiettivo era quello di sensibilizzare 'i grandi' su un tema delicato che affligge sempre più giovanissimi: col Covid, dopo due anni sono cresciuti del 40% gli accessi per queste malattie e tra queste un numero molto alto, +130%, è di giovanissimi dai 12 ai 17 anni.
"I DCA sono la seconda causa di morte nel nostro paese tra i giovani, dopo gli incidenti stradali"
"Non possiamo lasciare senza aiuti tutte quelle persone che soffrono di disturbi alimentari e che hanno la necessità di essere aiutate tempestivamente con tutti i mezzi possibili. Lo Stato non può non farsi carico della responsabilità di aiutare chi, dell'aiuto dello Stato, ha un estremo bisogno", ricorda Francesco Devoti, coordinatore della Rete degli Studenti Medi di Genova. La considerazione che in Italia viene data alla salute mentale e al benessere psicologico è ancora inferiore a quella che sarebbe necessaria. "Sono battaglie - aggiunge Devoti - che noi portiamo avanti da mesi. La salute mentale è salute. Anche se c'è chi continua a pensare che non sia così. Per questo noi chiediamo supporto psicologico agli studenti e alle studentesse, con un buon servizio psicologico di base, ma soprattutto con l'attivazione immediata e illimitata di sportelli psicologici all'interno delle scuole. Anche perché questa pandemia ha inciso in maniera preponderante sulla vita di studenti e studentesse, e questo non può essere un elemento che viene tralasciato. Durante la pandemia, infatti, i casi di DCA, di depressione e di tentati suicidi da parte dei giovani e delle giovani hanno subito una drastica impennata."
Soltanto nel 2021 in Liguria sono stati attivati 1.182 i percorsi di presa in carico per i pazienti con disturbi dell’alimentazione. Anche per questo motivo, Regione Liguria ha organizzato due momenti di confronto via social giovedì 17 marzo, in diretta con gli esperti di Asl 3 Barbara Masini, direttore SSD Centri Disturbi Alimentari Asl3, e Anna De Michele, assistente sanitaria e giovedì 31 marzo, diretta con gli esperti di Asl 2: interverranno Pier Fabrizio Cerro, Direttore S.C. Psichiatria Ponente SPCR-CDA Asl, 2 e Direttore Centro regionale per i disturbi del comportamento alimentare e adolescenza di Pietra ligure (Sv) e Paolo Moretti, psicologo e psicoterapeuta Asl 2.
IL COMMENTO
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