Cronaca

La violenta manifestazione contro il movimento neo fascista di mercoledì scorso in via XX Settembre. Alcuni degli indagati sono noti anche come ultrà. Nell'assalto feriti quattro agenti
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GENOVA - Indagini a tempo di record e prime denunce per i disordini e le aggressioni della sera di mercoledì scorso in via XX Settembre da parte di un gruppo di manifestanti antifascisti nei confronti dei poliziotti schierati a protezione della conferenza stampa organizzata dal movimento di estrema destra e neo fascista Forza Nuova per la presentazione del candidato alle elezioni regionali e alla presenza del discusso segretario nazionale Roberto Fiore e di altri simpatizzanti provenienti da altre province.

Nei disordini quattro poliziotti del VI Reparto Mobile sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche per aver riportato lesioni giudicate guaribili rispettivamente in 15 giorni, per sospetta frattura scafoide e 10 giorni per traumi alle mani ed alle spalle, un funzionario responsabile del settore è stato colpito ad una mano con una cintura, danneggiati inoltre un veicolo del Reparto ed uno scudo.

Per  ora, come riferisce la questura con una nota stampa, sono una decina le persone identificate e denunciate, tra cui alcuni ultrà locali. I reati contestati vanno dalla resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, al porto di armi od oggetti atti ad offendere, al travisamento del volto  in occasione di manifestazioni pubbliche.  Per tutti gli indagati, riconosciuti dai video ripresi dalla scientifica, rimane ferma la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

Sono inoltre in corso ulteriori approfondimenti investigativi per l’identificazione dei manifestanti che hanno circondato e schiaffeggiato un passante sotto i portici di via Ettore Vernazza, un 45enne senza dimora, in stato di ebbrezza e molesto, con indosso una maglietta nera con disegni interpretabili come riferibili all’estrema destra.

Gli scontri erano avvenuti poco prima delle 18, dopo che gli oltre 150 manifestanti della Rete Antifascista radunatisi in piazza De Ferrari si erano mossi verso via XX Settembre, un gruppo di militanti particolarmente vivace aveva  subito tentato di avvicinarsi all’ingresso del palazzo dove era in svolgimento l'incontro di Forza Nuova, per questo transennato e presidiato dal reparto mobile.

I militanti, molti a viso scoperto, alcuni travisati, hanno dapprima fronteggiato e fatto pressione, poi tentato di sfondare lo sbarramento dei reparti, lanciando bottiglie di vetro, aste, bandiere e colpendo con cinture e caschi da motociclista.

Gli agenti del  reparto mobile hanno contenuto le azioni, mantenendo la posizione e contrastando con l’uso degli scudi, ricorrendo per pochi istanti all’uso della forza, finché i manifestanti non hanno desistito. Subito dopo sono state avviate le indagini della Digos, che proseguiranno nelle prossime ore per dare un nome anche ad altri manifestanti che avrebbero commesso reati.

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