Cronaca

Il cane antidroga ha fiutato le sostanze illegali
2 minuti e 27 secondi di lettura
di Annissa Defilippi
Il Kamagra, l’alternativa indiana al Viagra

mezzo chilo di hashish e cocaina nascosti tra i cibi della pizzeria. Non solo, anche duecento confezioni di Kamagra, l’alternativa illegale al Viagra.

Il blitz dei carabinieri 

Ieri sera, a Genova, nella zona di Ponente, un’operazione straordinaria dei Carabinieri della Compagnia di Sampierdarena ha portato all’arresto di un 28enne italiano, titolare di una pizzeria in via Borzoli. Il giovane, con precedenti per reati legati agli stupefacenti e appena uscito da una misura cautelare, è stato sorpreso con mezzo chilo di hashish, 150 grammi di cocaina e quasi 200 confezioni di farmaci per la disfunzione erettile, tra cui Kamagra e Cialis, nascosti nella cucina del suo locale. L’arresto è avvenuto nell’ambito di un servizio congiunto che ha coinvolto le Stazioni di Sestri Ponente, Cornigliano e Rivarolo, il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) e i cinofili della Guardia di Finanza, mirato al controllo di centri di aggregazione giovanile e locali pubblici.

Al lavoro anche i Nas

Il blitz è scattato per verificare il rispetto delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza nei bar, negozi alimentari e pizzerie della zona. Durante l’ispezione nella pizzeria di via Borzoli, il titolare ha tentato di depistare i militari consegnando spontaneamente una modica quantità di droga, sperando di evitare ulteriori controlli. Tuttavia, il cane antidroga della Guardia di Finanza ha ignorato i clienti presenti e si è diretto senza esitazione verso il pizzaiolo, segnalando la presenza di stupefacenti. La successiva perquisizione ha portato al ritrovamento di un ingente quantitativo di droga – hashish suddiviso in cinque panetti e cocaina – occultato tra i generi alimentari nella cella frigorifera e in uno zaino per il trasporto di vivande. Rinvenuti anche materiali per il taglio, il peso e il confezionamento della droga, oltre ai farmaci privi di autorizzazione alla vendita.

L’arresto

Il 28enne è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di hashish e cocaina, deferito per la detenzione dei medicinali illegali e sanzionato amministrativamente per 3.000 euro a causa delle condizioni igieniche precarie del locale. Dopo l’arresto, è stato trasferito nella casa circondariale di Genova Marassi. Si attende ora la convalida del provvedimento, fatta salva la presunzione di innocenza.

I numeri dell’operazione 

L’operazione ha riguardato in totale sei esercizi commerciali, con circa 100 persone identificate e 80 autovetture controllate. Per cinque attività – un negozio di alimentari gestito da un 30enne del Bangladesh, una macelleria di un 60enne senegalese, una pizzeria di un 30enne cinese, un ristorante di un 35enne cinese e un bar di un 40enne italiano – sono scattate sanzioni per un totale di circa 20.000 euro, sempre per violazioni igienico-sanitarie e mancata formazione dei dipendenti in materia di sicurezza sul lavoro. Il lavoro congiunto delle forze dell’ordine ha messo in luce un quadro preoccupante, confermando l’importanza di questi controlli per la tutela della salute pubblica e il contrasto alla criminalità.

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