GENOVA - Ultimo weekend per vedere "Manon Lescaut" al Teatro Carlo Felice: sul palcoscenico sarà Riccardo Massi a vestire i panni di Renato Des Grieux, come accaduto alla prima dopo la défaillance del tenore Marcelo Alvarez. La Fondazione del Teatro Carlo Felice, infatti, ha deciso di sciogliere - d’accordo con il cantante argentino - il rapporto di collaborazione artistica per questa produzione, siglando un contratto sostitutivo per future collaborazioni in nuove produzioni artistiche. Alvarez dopo dieci minuti dall’inizio dell’opera aveva abbandonato il palcoscenico, accusando il fumo della locomotiva in scena, nonostante fin dalla sua entrata avesse mostrato qualche difficoltà.
Il soprano Monica Zanettin sarà invece Manon. Assente nella recita di venerdì sera Maria José Siri a causa di un forte raffreddore stagionale. Lo spettacolo verrà replicato anche sabato sera alle 20 e domenica alle ore 15. L'auspicio è che per domenica Siri sia in forma per salire nuovamente sul palco. A Primocanale aveva spiegato il messaggio racchiuso nella 'sua' Manon: "Un personaggio che evolve, che soffre, che cresce e che vive una storia d'amore con un finale triste. Insegna a seguire il proprio cuore, con grande entusiasmo". Ma la lettura di questo allestimento che lega i teatri di Barcellona, Valencia, Napoli e Genova e che porta la firma di Davide Livermore vede nella vicenda di Manon un chiaro ricordo e riferimento ai migranti che lasciarono il proprio paese in cerca di fortuna. E l'ambientazione dell'ultimo atto è proprio la landa è la newyorkese Ellis Island, l’isola che accoglieva i migranti in America in attesa di essere ammessi nel nuovo mondo che per loro rappresentava la speranza di salvezza dalla povertà.
"Tante storie dentro una storia, io stessa sono una migrante dal Paraguay, dove a sua volta mio nonno era emigrato passando per Napoli: anche se non c'è nulla di più genovese di 'Siri'. Le mie origini sono liguri, probabilmente ho qualche antenato di Urbe, in provincia di Savona"
Nonostante le vicende dentro e fuori dal palco, è alto il gradimento del pubblico, accorso numeroso a vedere l'opera 'prediletta' da Giacomo Puccini che a Genova mancava da più di 14 anni. Sul podio il direttore emerito Donato Renzetti. Ma il Carlo Felice guarda già ai prossimi appuntamenti: saranno la musica e la danza ad inaugurare Euroflora. "Abbiamo preparato un cameo musicale unico, con la partecipazione di una star della danza unica, accompagnata dai nostri musicisti", anticipa Claudio Orazi, sovrintendente del Teatro Carlo Felice. "Ringrazio l'amministrazione per averci voluto in un momento importante per la città di Genova".
"Saranno 15 minuti di musica, una prima parte di pianoforte e violino e una seconda dedicata a Genova con due capricci di Paganini"
E a proposito di danza e parchi di Nervi, quest'estate tra gli appuntamenti spicca il Galà Roberto Bolle and Friends, previsto mercoledì 27 luglio alle ore 21.15, a confermare l'internazionalità del Nervi Music Ballet Festival. Via alla vendita dei biglietti, sia al Carlo Felice di Genova e sia online su Vivaticket e Ticketone.
IL COMMENTO
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