IMPERIA - Sempre più caldi i motori, forse qualcuno direbbe a scoppio, nella città di Imperia per le elezioni in programma il prossimo 14 e 15 maggio. La spaccatura all'interno del Partito democratico che, senza girarci intorno, ha creato non poca perplessità, ha aperto anche uno scenario diverso da quello che inizialmente sembrava scontato. Sono infatti due al posto di uno i candidati dalle rosse sfumature. Il centrosinistra e parte dei "dissidenti" dem, quelli che trainano più a sinistra, appoggiano la candidatura a sindaco di Domenico Abbo; mentre un'altra parte del centrosinistra, insieme al Pd, appoggiano quella di Laura Amoretti.
"Il nostro è un progetto che - spiega - parte dall'ascolto di tutte le persone che vivono quotidianamente la città. Io sono un'espressione civica al di là del sostegno, delle spaccature, delle divisioni. Oggi si deve costruire e si deve costruire insieme attraverso il confronto. L'obiettivo è creare una città capace di rispondere ai bisogni dei cittadini dagli 0 ai 100 anni". Come noto, Laura Amoretti è l'unica donna candidata a sindaco e, alla domanda, 'Avere a che fare con gli uomini?' risponde: "Da donna non è semplice però è un qualcosa che potrebbe rappresentate un input per far si che anche le donne siano considerate al pari degli uomini. La mia candidatura non è una sfida ma un desiderio di far sentire la voce di tutti, anche quella delle donne".
"Imperia, la città delle divisioni", da destra a sinistra passando per il centro, si corre soli o senza l'appoggio dei partiti naturalmente più vicini. Nel centrodestra, anche se lui si definisce civico, l'attuale sindaco Claudio Scajola verrà appoggiato esternamente dal presidente Toti, da Forza Italia e dalla Lega ma come da lui richiesto senza simboli di partito. Fratelli d'Italia correrà da sola, con il proprio candidato Luciano Zarbano. Una sorte simile anche nel centrosinistra, con le candidature di Domenico Abbo e Laura Amoretti, dove l'esempio del centro e della sinistra spaccati calzano a pennello. E se è vero che uniti si vince, a Imperia a trionfare sarà il più "forte", il più amato e riconosciuto come primo cittadino. Molti elettori del centrosinistra attendono, qualora arriverà, l'intervento di Elly Schlein, che dovrà essere in grado di tenere insieme le varie anime dentro e fuori dal suo partito.
IL COMMENTO
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