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Si potrà vota oggi, domenica 23 giugno dalle ore 7 alle 23 e lunedì 24 dalle 7 alle 15
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LIGURIA - Confermata come da previsioni l'affluenza al voto più bassa rispetto al primo turno a Sanremo e Rapallo, i due Comuni della Liguria chiamati al ballottaggio per eleggere il proprio nuovo sindaco.

Sanremo alle ore 23 ha votato il 34,24% degli aventi diritto (alla terza rilevazione del primo turno il dato era arrivato al 48,74%, in quel caso si votava sabato pomeriggio e domenica). Sanremo perde dunque 14 punti percentuali di affluenza rispetto al primo turno.

Rapallo alle ore 23 ha votato il 27,3% degli aventi diritto (alla terza rilevazione del primo turno il dato era arrivato al 44,44%). Qui il calo dell'affluenza è di oltre il 17%. Seggi definitivamente chiusi alle 15 di lunedì 24 giugno. Poi subito dopo partirà lo spoglio. Primocanale in diretta seguirà i risultati con aggiornamenti, interviste e approfondimenti.

Un trend in diminuzione quello d'affluenza confermato anche dalle precedenti rilevazioni orarie: A Sanremo alle ore 19 ha votato il 28,37% degli aventi diritto (alla seconda rilevazione del primo turno il dato era arrivato al 32,81%, in quel caso si votava sabato pomeriggio e domenica). A Rapallo alle ore 19 ha votato il 21,5% degli aventi diritto (alla seconda rilevazione del primo turno il dato era arrivato al 28,88%).A Sanremo aveva votato il 12,48% degli aventi diritto e il 7,07% a Rapallo secondo i dati del Viminale pubblicati sul portale Eligendo e che si riferiscono alla totalità delle 56 sezioni del Comune di Sanremo e le 36 sezioni di Rapallo. Nelle stesse sezioni alle 23 di sabato 8 giugno, nel primo turno, a Sanremo la percentuale dei votanti era circa del 19% e a Rapallo del 17,56%. 

SANREMO - Qui la partita è tra il candidato sostenuto dai partiti di centrodestra, l'ingegnere Gianni Rolando e il candidato civico, l'avvocato Alessandro Mager. A parte il nome del nuovo sindaco, un grosso punto interrogativo riguarda l'affluenza che, normalmente, in occasione del ballottaggio registra una diminuzione fisiologica.

Al primo turno, degli aventi diritto al voto (46.071) ha votato il 55,31%, 189 le schede bianche, sei contestate e 657 nulle. I candidati inizialmente erano sei e, a scrutini conclusi, la coalizione di Rolando (Fratelli d'Italia; Sanremo Domani; Andiamo!; Lega Sanremo; Forza Italia e Udc) ottenne 10.436 voti, pari al 42,37% delle preferenze. Seguito da Mager (Anima, Sanremo al Centro, Idea e Forum Sanremo) con 7.957 voti, il 32,31% delle preferenze.

Fuori dai giochi, ma con un numero di preferenze interessante (20%), in vista del ballottaggio, c'è Fulvio Fellegara, candidato civico di centrosinistra e Partito Democratico. Fellegara, solo due giorni fa, ha ufficializzato il suo appoggio a Mager creando così un clima incandescente, a partire dalla spaccatura del Partito Democratico dove parte dei tesserati non si riconoscono nella figura di Mager. Immediata la reazione di Rolando che ha puntato la lente di ingrandimento sulla, a suo dire, totale incoerenza da parte di Mager e del suo 'alleato'. Pronte le repliche di Mager e Fellegara che pubblicamente dichiarano di avere trovato una linea comune. L'apparentamento ha ricevuto un no secco da entrambe le parti.

RAPALLO - Qui, invece, l’apparentamento è cosa fatta, ma torniamo indietro per capire chi sono i due candidati sindaci. Al primo turno si era imposta con il 45,20% (6.410 voti) la candidata di centrodestra Elisabetta Ricci, contro il 25,14% (3.565) del candidato civico Armando Ezio Capurro. Ricci, insegnante di professione, è stata sostenuta da Fratelli d'Italia e da Forza Italia, dopo un tira e molla con l'uscente Carlo Bagnasco, eletto cinque anni fa con quasi l'80% delle preferenze, con un vero e proprio plebiscito. Ai partiti si aggiunge la sua lista civica con all'interno alcuni esponenti della Lega.

Capurro invece, già sindaco di Rapallo tra il 2004 e il 2006, vanta una lunga esperienza politica anche come consigliere regionale, indipendente ma a sostegno dell'ex presidente della Regione Claudio Burlando. È proprio l'ex sindaco che ha trovato l'accordo con il candidato di centrosinistra, anima del Partito Democratico, Francesco Angiolani, che nell'election day dell'8 e 9 giugno si era fermato al 13%. I dem hanno deciso di prestare il proprio simbolo in suo appoggio.