La fumata nera del centrosinistra e oggi i sondaggi sui partiti

Questa sera alle 21 presenteremo i dati dei singoli partiti e delle coalizioni di centrodestra e centrosinistra. In diretta durante "Il programma elettorale di Primocanale" e in contemporanea sul sito e sui nostri canali social, sveleremo altri sondaggi commissionati all'istituto di ricerca Tecnè che ci aiuteranno ad entrare sempre di più nella corsa a Palazzo Tursi.

Il centrosinistra e i suoi nodi ancora da sciogliere

Intanto il cosiddetto vertice dei partiti di ieri del centrosinistra è stato un “non vertice”, il nulla cosmico. "Se non altro non ci siamo azzuffati e questa è l'unica notizia" si lascia scappare un esponente del pPd.
Mancava Azione che per ora resta guardare da fuori mentre i Cinque Stelle sono ancora incerti sul da farsi. L’area di sinistra cappeggiata da Acquarone denuncia poi la mancanza totale di programmi. Il programma che è stato: “faremo un programma di 10 punti”.
Ma poi specialmente quella incombente “cappa spezzina” (che non fa parte del comitato) con il segretario regionale che, mancando totalmente di rispetto nei confronti del comitato che è stato nominato per affrontare proprio l’accordo della coalizione e l’analisi dei candidati, è uscito sui media, anziché nelle stanze interne del Pd, per distribuire randellate a destra e a manca da quel di Spezia ai maggiorenti genovesi che si riunivano per fare le loro riflessioni.
Come funziona il Pd al suo interno? Come dicevamo è stato costituito un Comitato composto da più anime con l'intento di trovare un nome condiviso da tutti. Del Comitato fanno parte: Vito Vattuone, Vittoria Canessa, Davide Patrone capogruppo consiglio comunale, Simone Farello, Martina Caputo, Sofia De Patrizi, Diego Barontini,Katia Piccardo, Filippo Bassigana e Alberto Pandolfo. A questi si aggiunge il segretario provinciale di Genova Simone D’Angelo.

Ma il segretario Regionale adepto di Orlando ha un diritto divino di entrare a gamba tesa sul comitato delegato e imporre come sciogliere i nodi? E perché farlo sui giornali pubblicamente esaltando le spaccature interne e facendo male al Pd e a tutto il centrosinistra? Ma con chi giocano gli spezzini?
Simone D’Angelo tiene bene la barra dritta e da buon politico ostenta grande serenità rispondendo che le fughe in avanti sono benvenute e sono la positiva disponibilità di candidati che si offrono per una campagna elettorale ormai difficile per il centrosinistra che non vuole perdere dopo la sconfitta alle regionali del duo Orlando-Natale pesante proprio a casa loro con soli 3.7% sul genovesissimo Bucci che su Spezia ha raggiunto un risultato incredibile, cui si è aggiunta la debacle nel Tigullio l'area dell'ex sindaco di Sestri Levante Valentina Ghio oggi parlamentare.
Che regole ci sono nel Pd? Sarebbe bene saperlo ma e’ evidente che i genovesi sono fortemente irritati dalle esternazioni improvvide del segretario regionale, che in altri tempi avrebbe messo le dimissioni sul tavolo anziché rivendicare una vittoria su Genova che di fatto è dovuta tanto proprio al duo della Valpolcevera recordman di preferenze Armando Sanna e Federico Romeo,  mentre a Spezia e nel Tigullio il partito perdeva le elezioni nonostante l’inchiesta della magistratura, gli arresti in Regione e una pressante campagna mediatica dalla quale avrebbe potuto trarre vantaggio.

I sondaggi dei partiti e dove andrà Azione

Oggi alle 21, come detto, renderemo noto l'atteso sondaggio relativo ai partiti. Per chi voterebbero oggi gli elettori? E poi analizzeremo, con l'aiuto del professor Luca Sabatini, il problema dell’astensionismo. E gli elettori genovesi cosa pensano del posizionamento di Azione e Italia Viva? Dovrebbero andare con il centrodestra con il centrosinistra anche se poi potrebbero andare da soli specie Azione che con la Lodi per ora sta a guardare che cosa le offrono.

Quale e’ oggi il gap tra la coalizione di centrodestra e centrosinistra? Ci risulta al di sotto del 5% ma con un peso dentro di circa 1.5 per Italia Viva e 1.5 per Azione che nel nostro sondaggio vengono messi nel calcolo complessivo con il centrosinistra: domani avremo i dati precisi. Il margine quindi e’ ridottissimo e vedremo anche il peso delle civiche.
E dovremo tenere conto di quanto il candidato, come risulta dal nostro sondaggio, incida sulla scelta del voto con un centrosinistra più disponibile (8%) a modificare  il voto se gli piacesse di più un candidato di centrodestra mentre all’opposto solo il 3% sarebbe disponibile a cambiare coalizione. Domani sera tutte le risposte.

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