Politica

Torna alla homepage
Ottant'anni fa la liberazione dal nazifascismo con la fine dei campi di concentramento
4 minuti e 11 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi
Un cancello aperto e una strada imbiancata di neveCampo di concentramento

Ottant'anni fa il campo di concentramento di Auschwitz fu liberato dal più grande orrore della storia compiuto dal nazifascismo, che si è manifestato in tutta la sua brutalità. L'Italia celebra il Giorno della Memoria per ricordare quanto accaduto e per tenere vivo il ricordo. In Liguria anche la politica ha ricordato quanto accaduto 80 anni fa, attraverso le parole dei consiglieri regionali del nuovo corso.

Le parole del Partito Democratico 

"Quanto successo 80 anni fa non può e non deve essere dimenticato. Purtroppo il contesto storico in cui viviamo mette a forte rischio la memoria di questo orrore e oggi abbiamo ancora di più la responsabilità e il dovere di ricordare - ha commentato il capogruppo del Partito Democratico in Regione Liguria Armando Sanna -. Questo è stato ed è l’obiettivo dell'istituzione di questa giornata, che ricorda quando il mondo intero scoprì le atrocità che si erano consumate nei campi di concentramento. È dovere di tutti noi coltivare la memoria ogni giorno, per non dimenticare e perché non accada mai più".

"Un momento di riflessione collettiva in cui abbiamo rinnovato il nostro impegno a custodire e tramandare la memoria della Shoah, perché gli orrori del passato non abbiano a ripetersi. Quest'anno, nell'80° anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, il richiamo alla memoria è più urgente che mai. In un contesto storico in cui assistiamo al riemergere di intolleranze e negazionismi - afferma il vicepresidente del consiglio regionale Roberto Arboscello - è dovere di ciascuno di noi ribadire che quanto accaduto non può e non deve essere dimenticato. Il Giorno della Memoria non è solo una ricorrenza, ma un monito. È il momento in cui ricordiamo le vittime dell'Olocausto e riflettiamo sull'importanza di promuovere i valori di pace, rispetto e inclusione".

Il ricordo dell'on. Ilaria Cavo

"Le storie di chi è tornato dai campi di sterminio, i racconti terribili di chi è scampato alla Shoah, sono un necessario pugno allo stomaco, uno scossone in questo Giorno della Memoria". Lo scrive sui social Ilaria Cavo, deputata ligure di Noi Moderati, che aggiunge poi aggiunge: "A Genova abbiamo visto il video in cui Miriam, ligure sopravvissuta ad Auschwitz, scomparsa di recente, racconta come, solo per aver fatto tre passi avanti, si sia salvata: è entrata nella fila diretta al campo di concentramento e non in quella retrostante, mandata direttamente alle camere a gas. In un altro video abbiamo ascoltato Gilberto Salmoni, 96 anni, con la sua volontà di parlare ancora agli studenti, di testimoniare cosa significa accettare di essere sopravvissuto di fronte a chi non ce l'ha fatta. La risposta di speranza a queste testimonianze, alle riflessioni che le hanno seguite, sono gli elaborati premiati delle scuole, in particolare il video rap degli studenti del Liceo scientifico sportivo Campus Giannelli di Chiavari. Sentire la condanna della Shoah al ritmo del rap, nel linguaggio attuale dei ragazzi, è il più grande messaggio di speranza perché il futuro si possa costruire sulla consapevolezza di un passato che deve essere capito a fondo, rielaborato, attualizzato e mai negato. È un video così forte – conclude Cavo - che sarebbe bello fosse valorizzato. Faccio un appello a radio e tv: trasmettetelo, rilanciatelo, perché merita di essere conosciuto dal grande pubblico".

Il pensiero di Vince Liguria e Orgoglio Liguria

"Abbiamo un compito importante: ricordare e far ricordare, il male ha bisogno dell'oblio e del silenzio per ripetersi - dichiara il capogruppo di Vince Liguria-Noi Moderati Matteo Campora -. Per questo dobbiamo continuare a portare avanti la memoria di quegli avvenimenti e fare in modo che su di essi non si spenga mai la luce. E allora parliamone nelle scuole, nei convegni, nelle trasmissioni televisive, sui giornali, sui social, in strada, parliamone e non dimentichiamo". Per il consigliere regionale di Vince Liguria-Noi Moderati Campora è convinto che il compito delle istituzioni in questo momento sia quello di fermarsi e di pensare insieme a tutta la comunità. "Dobbiamo riflettere sul perché l'uomo possa diventare malvagio e crudele, possa abituarsi al male assoluto, possa vedere l’essere umano che ha affianco come un qualcuno senza dignità, un corpo senza anima. E soprattutto dobbiamo riflettere su come evitare che orrori del genere si possano ripetere in futuro". Matteo Campora conclude con una frase di Liliana Segre: "Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l'indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare". 

"Oggi ricordiamo gli orrori del nazifascismo, perché le atrocità commesse non si ripetano più. A noi spetta il compito di tenere sempre viva la fiamma della memoria, ogni giorno, perché quanto è accaduto non venga mai dimenticato - le parole del capogruppo di Orgoglio Liguria in consiglio regionale Giovanni Boitano -. Come istituzioni noi per primi siamo responsabili nel trasmettere alle nuove generazioni i racconti di quegli orrori, di riflettere insieme a loro, capire come tutto questo sia potuto succedere e come non farlo accadere mai più".

Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsAppFacebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook

 

ARTICOLI CORRELATI

Lunedì 27 Gennaio 2025

Giorno della Memoria, per i giovani un ricordo "che spinge ad agire"

Il professore dell'Università di Genova Alberto De Sanctis davanti a centinaia di studenti del liceo durante la cerimonia ha voluto ricordare anche i Giusti tra le Nazioni genovesi, un ricordo non passivo
Lunedì 27 Gennaio 2025

Oggi è il Giorno della Memoria: le iniziative per ricordare un orrore indicibile

Messe in camo tutta una serie di iniziative che dureranno un mese