
Anche Andrea Orlando lancia pubblicamente la candidatura di Silvia Salis, ritenendola il profilo più adatto, capace di far uscire il Partito Democratico dall'impasse di queste ultime settimane. Secondo l'ex ministro è un buon segno il rinvio dell'incontro con le donne, significa che c'è una grande partecipazione.
Il ruolo di Orlando nella scelta di Salis
"Aver messo insieme tutte le forze delle Regionali e anche di più significa essere riusciti ad andare oltre, e questo è un buon segno - spiega il consigliere regionale Andrea Orlando -. Ho letto di ricostruzioni abbastanza stravaganti secondo le quali avrei giocato, con un patto tra me e altri, come se si sapesse già che per le Regionali non sarebbe più stato Bucci il sindaco, ecco sarebbe stato un tabulas e non è quello che avevo nella testa". A questo Orlando, aggiunge la smentita di una ricostruzione sovrastrutturata del suo ruolo. "Io ho lavorato per costruire la coalizione più larga ed era il compito che mi ero dato, ho cercato di farlo partendo da nomi diversi, a partire da quello del Pd ma quando non è stato possibile ho contribuito a sondare le personalità sul tavolo, tra cui quelle della Salis, che potesse essere rimessa alla valutazione degli organi dirigenziali del Pd genovese e della coalizione". Insomma, Orlando si era preso l'impegno di tenere la coalizione larga e "almeno questo si è realizzato, dopodiché sta ad altri gestire questa candidatura e portarla al successo che vedo possibile".
Salis vs il machismo
L'ex ministro della Giustizia non nasconde i tentativi compiuti per tentare di costruire un profilo politico, ammettendo però le difficoltà che si sono palesate. Perché un profilo politico? "Convesso come per la vittoria di Bucci, che è un profilii civico e quindi ci sono fattualità che vanno in questo verso" ha specificato Orlando. L'ex candidato alla presidenza di Regione Liguria benedice l'atleta genovese. "Silvia Salis ha un'esperienza importante perché il Coni è quasi come un ministero e muoversi in quel contesto non è semplicissimo, soprattutto per una donna giovane, per una madre, e credo che in quella sede abbia dimostrato una grande capacità di affrontare un contesto molto machista, quindi non credo che si sgomenti troppo di fronte alle prime battute, appunto machiste, emerse nella discussione genovese" la stilettata di Orlando. L'ex deputato si riferisce alla prima polemica sulla residenza di Salis, che dal centrodestra hanno accusato non essere genovese. "L'hanno pescata a Roma la candidata", le parole del suo competitor di centrodestra Pietro Piciocchi. "Salis si è confrontata con i temi dello sport, e chi lo fa si confronta anche con il sociale e di conseguenza con le disuguaglianze, è un grande bagaglio di esperienza. Questa genesi fa riconoscere più forze politiche senza l’incaglio di ruggini che si sono accumulati nel corso del tempo" chiosa Andrea Orlando.
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IL COMMENTO
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