GENOVA - Una bisarca sbarcata a ponte Assereto, al Terminal traghetti di Genova, che scontra il passeggero di un traghetto, mentre sta andando a fare alcuni documenti dalla Polizia. Risultato, un braccio rotto. E' successo domenica e questo fatto, seppur non grave nella prognosi, dimostra secondo il presidente di Stazioni Marittime Edoardo Monzani, quanto sia esplosiva la promiscuità tra rotabili merci e passeggeri nella zona della Stazioni Marittime che, come tutti gli operatori del porto, chiedono più spazi.
"Fino a gennaio abbiamo in concessione 14mila metri quadrati a calata Bettolo e poi chissà..." spiega Monzani, in attesa di sapere se gli verranno concesse le aree dell'ex carbonile Enel (già chieste formalmente) contese però con Aldo Spinelli. L'Autorità portuale non si è ancora pronunciata in merito, questione molto delicata. "L'incidente che è avvenuto non è stato grave ma dimostra quanto sia importante reperire spazi per separare il traffico passeggeri da quello relativo ai rotabili che sbarcano dai traghetti, a stretto contatto con le persone che di muovono dentro Stazioni Marittime".
Il presidente di Stazioni Marittime parla anche del progetto della nuova diga "fondamentale per lo sviluppo del porto e chissà, magari anche dei passeggeri perchè magari in futuro si potrebbe pensare di attaccare alla diga delle piattaforme anche mobili per strappare spazi al mare. Senza considerare che con la nuova diga ci sarà più sicurezza per le navi in arrivo nel nostro bacino. Speriamo non ci siano intoppi".
IL COMMENTO
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