GENOVA - Angelo Gratarola è il volto dell'emergenza in Liguria, insieme a Matteo Bassetti quello della pandemia da Covid-19. Per mesi ogni sera ha fatto il punto della situazione dei pronto soccorso e delle terapie intensive dalla sala trasparenza della Regione. Ora si prepara a essere il nuovo assessore regionale alla sanità, una nuova sfida.
Gratarola 63 anni il prossimo 25 ottobre, nato a Valle Lomellina in provincia di Pavia, si è laureato cum laude in medicina e chirurgia all'università di Pavia nel 1985, specializzazione in anestesia e rianimazione sempre a Pavia nel 1988.
Sposato dal 9 settembre 1990 con Daniela ha due figlie Vittoria e Anna: la prima, 29 anni, ingegnere mentre la seconda, 25 anni, laureata in chimica farmaceutica.
Dal dicembre 1988 al marzo 1989 dirigente medico anestesia e rianimazione all'ospedale civile di Vigevano.
Dall'aprile 1989 al gennaio 2007 dirigente medico anestesia e rianimazione presso l'azienda ospedaliero universitaria ospedale maggiore della Carità a Novara.
Dal 1988 al 1998 ha fatto parte del team medico Piemonte Elisoccorso.
Dal febbraio 2007 al gennaio 2010 direttore del dipartimento emergenza-accettazione e direttore dell'unità operativa anestesia e rianimazione dell'ospedale Sant'Andrea a Vercelli.
Arriva in Liguria 12 anni fa: dal 25 gennaio 2010 direttore dell'unità operativa anestesia e rianimazione dell'IRCCS ospedale Policlinico San Martino di Genova. Da luglio 2012 diventa anche direttore del dipartimento emergenza-accettazione del San Martino.
Dall'agosto del 2018 è anche coordinatore del dipartimento regionale emergenza-urgenza dell'azienda ligure della sanità (Alisa).
Sul fronte universitario ha insegnato dal 1997 al 2007 nell'ambito della scuola di specializzazione in anestesia e rianimazione dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale.
Dal 2010 insegna nell'ambito della scuola di specializzazione in anestesia e rianimazione e alla scuola di specializzazione in chirurgia vascolare ed endovascolare dell'università di Genova.
Sul fronte nazionale dal 1 gennaio 2022 è nel direttivo della società italiana di anestesia, analgesia rianimazione e terapia intensiva (SIAARTI) come responsabile nazionale dell'area anestesia e medicina perioperatoria.
Amante della montagna e dell'alpinismo, soprattutto in passato, quando ha scalato almeno cinque cime oltre i quattromila.
Sul fronte sportivo tifoso milanista. Si aggiunge così ad altri tre rossoneri in Regione: gli assessori Scajola e Giampedrone e il capo di Gabinetto Cozzani.
Da quando vive a Genova si dichiara "motociclista con qualsiasi condizione meteo".
La decisione è presa, per la nomina è solo questione di ore. Rimangono solo i passaggi burocratici-amministrativi: prima di assumere l'incarico di assessore regionale alla sanità deve avere l'ok per l'aspettativa dal Policlinico San Martino.
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più