Genoa: un anno dopo un punto in meno, più gol subiti e poche reti

Un punto in meno rispetto allo scorso anno. Nella stagione 2023/2024 il Genoa targato Alberto Gilardino chiuse il girone d'andata al 12esimo posto con 21 punti conquistati frutto di 5 vittorie e 6 pareggi (8 le sconfitte). Dodici mesi dopo il Grifone chiude la prima parte di stagione con 20 punti raccolti grazie a 4 vittorie e 8 pareggi (7 le sconfitte). Andamento in linea con quello dello scorso anno ma nella seconda parte della stagione i rossoblù furono capaci di fare 28 punti arrivando al traguardo del campionato a metà classifica.

Meno gol fatti e più subiti

L'anno scorso la squadra di Gila chiuse l'andata con 20 gol fatto e 24 subiti. Oggi segna meno (16 gol fatti) e subisce di più (27 reti al passivo). L'anno passato Gudmundsson era stato il miglior realizzatore al giro di boa con 8 marcature, con l'islandese partito per Firenze oggi il migliore marcatore dei rossoblù è Pinamonti con 6 reti, poi c'è il partente Vogliacco con 2 gol (l'anno scorso c'era Retegui con 3 gol, oggi l'attaccante dell'Atalanta è capocannoniere del campionato con 12 reti). Con una rete a testa ci sono Ekhator, Miretti, Badelj, De Winter, Ekuban, Messias e Frendrup.

Il confronto con gli altri anni

Nella stagione della retrocessione, quella del 2021/2022 alla fine del girone d'anadata il Genoa allenato allora da Ballardini prima e Shevchenko poi raccolse appena 11 punti: una sola vittoria, 8 pareggi e ben 10 sconfitte con i rossoblù in piena zona retrocessione. Allora le reti realizzate furono 19 ma con ben 37 subite. L'anno prima, 2020/2021 al giro di boa il Genoa allenato da Maran fino alla 13esima giornata e da Ballardini era 16esimo con 18 punti (4 vittorie, 6 pareggi e 9 sconfitte). L'anno del Covid il Grifone alla fine del girone d'andata era in zona retrocessione con 14 punti raccolti (3 vittorie, 5 pareggi e 11 sconfitte). Nel 2018/2019 il Genoa di Ballardini/Juric/Prandelli terminò l'andata come oggi con 20 punti (5 vittorie pareggi e 9 sconfitte). L'anno migliore? Ovviamente la stagione 2008/2009 con Gasperini in panchina e Milito a guidare l'attacco rossoblù: il Grifone a metà campionato aveva raccolto 35 punti e lottò fino alla fine per un posto in Champions.