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Per numeri di Daspo i rossoblù battono i blucerchiati: 60 contro 30. In servizio 200 poliziotti e altrettanti steward
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di Michele Varì

GENOVA -E' un derby da "tutti esauriti" quello che andrà in scena fra Samp e Genoa al Ferraris: chi sbaglia rischia la B e i tifosi più che arrabbiati sembrano sconfortati, delusi, "esauriti". Una partita da ultima spiaggia e cruciale: lo dice anche la prevendita di 33 mila biglietti venduti, in teoria il 70% dei posti saranno occupati dai blucerchiati che giocando in casa hanno avuto diritto alla prelazione.

Partita determinante, da dentro o fuori, e per questo delicata dal punto di vista dell'ordine pubblico: in servizio ci saranno quasi 200 fra agenti di polizia (la maggior parte), carabinieri e finanzieri.

Previste aggregazioni anche da altre regioni. Tutte le divise saranno all'esterno dello stadio, dove invece regneranno 200 steward collegati come tutti gli appartenenti delle forze dell'ordine con il Gos, la centrale operativa che controllo tutte le telecamere installate nello stadio. Un sofisticato grande fratello.

I servizi di controllo a Marassi e dintorni, ma anche nelle stazioni ferroviarie e ai caselli autostradali, inizieranno sin dalle prime ore del mattino e s'intensificheranno con il passare delle ore.

Imponente anche il servizio di soccorso sanitario garantito dall'Anpas, l'associazione che riunisce le pubbliche assistenze che schiererà novanta fra medici, infermieri e soccorritori e tredici ambulanze, numeri più elevati che per una normale partita di campionato.

L'area dello stadio sarà interdetta alle 15, tre ore prima del fischio di inizio.

Dopo un'ora, intorno alle 16, massima allerta per l'arrivo dei pullman delle squadre: la Sampdoria da un hotel di corso Europa, il Genoa dal Porto Antico.

Poi al via i controlli soft negli incroci di Marassi con focus nei punti di tradizionale aggregazione delle tifoserie per i riti delle birra di "riscaldamento" pre partita, per stare insieme, il bello di andare alla partita: i genoani nei pressi della Nord, fra il carcere e scalinata Montaldo, i doriani all'ombra della Sud, da via del Piano e via Bertuccioni.


Le tifoserie stanno vivendo in modo simile questa vigilia: più che rabbia delusione per una classifica avvilente, quasi disperata per il Genoa, per niente rilassante per la Samp che ha cinque punti in più ma un calendario quasi proibitivo.

In questo senso la Digos ha già nel mirino Genoa-Juventus di venerdì prossimo, partita che potrebbe decretare la retrocessione di rossoblù o, si spera, in caso di vittoria nel derby, segnare un altro passo per la salvezza.

Capitolo ultrà: saranno 60 quelli del Genoa che non potranno assistere alla stracittadina perchè colpiti dal Daspo che gli vieta di mettere piede in uno stadio e quasi sempre obbliga a firmare la presenza in un commissariato o in una caserma ogni volta che la propria squadra disputa uno straccio di partita. I doriani daspati invece sono la metà, 30.

Per buona parte questi tifosi sono finiti nei guai lontano dallo stadio, per piccole risse avvenute negli ultimi anni, alla Foce, ma anche in corso Italia e piazza Solari, e poi per imbrattamenti di muri e palazzi, nell'infinita sfida che sembra non finire mai per la supremazia cromatica sui rivali: blitz alla passeggiata e al porticciolo di Nervi, nella solita scalinata Montaldo, nei pressi di via del Piano e in tanti altri posti ancora.

Tifoserie, quelle di Genoa e Samp, che stanno rigenerandosi, spariti i vecchi e carismatici capi di una volta, per motivi anagrafici e non solo, adesso a guidare le curve sono quasi sempre ragazzi, grande amore per la squadra ma inesperti e che sgomitano per trovare spazio.

L'ultimo momento di tensione l'altra sera in piazza Alimonda: lì è andata in scena l'inesperienza di alcuni ultrà e forse pure delle due vigilesse della polizia locale. Accorse per l'esplosione di petardi fra le auto le poliziotte sono andate dritte dritte al confronto, forte della divisa e delle leggi.
Ma in questi ambienti non funziona così e per non acuire tensioni quando è possibile si tollera. I giovani del club di via Armenia hanno fatto quello che i vecchi ultrà non avrebbero fatto mai: dare la caccia alle due poliziotte della municipale, che si sono spaventate fuggendo in un portone. Inevitabile l'arrivo dei rinforzi e degli investigatori della Digos, che hanno bloccato e denunciato due tifosi, un giovane e un quasi cinquantenne.
Il derby da "esauriti" è iniziato lì: il resto va in scena domani pomeriggio attorno al fortino del Luigi Ferraris. Nella speranza che si tratti di una bella partita e una festa di coreografie e gol, una stracittadina felice che, complici i risultati delle altre squadre che rischiano la retrocessione, lasci immutata la speranza di Samp e Genoa di rimanere in A.

Primocanale seguirà il derby con una diretta condotta dall'ex arbitro ora opinionista della nostra emittente Graziano Cesari che prenderà il via alle 17 e con l'ausilio di due troupe esterne.

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