Genova, rivi e torrenti invasi dalla vegetazione: "Chiesta urgente pulizia"

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GENOVA - Obiettivi subito chiari per Mauro Avvenente, uno dei nuovi assessori del Bucci bis. Per l'ex consigliere di opposizione nella fila di Pd prima e Iv dopo e per dieci anni presidente di Municipio Ponente parte l'avventura a Tursi nel ruolo di assessore alle Manutenzioni, al decoro urbano e ai centri storici.

Tra le primissime cose segnate nell'agenda di Avvenente c'è la questione della sicurezza di rivi e torrenti: "Ho chiesto ai dirigenti che si occupano della direzione e manutenzione di provvedere urgentemente alla pulizia di tutti i torrenti dalla vegetazione infestante. Il caldo torrido di questa estate e i segnali preoccupanti come il crollo del ghiacciaio e le bombe d'acqua che si sono verificate nel piacentino sono il sintomo di un clima cambiato. Non vorrei poi che scontassimo anche noi nei mesi critici di settembre, ottobre e novembre delle bombe d'acqua o peggio delle alluvioni come quella del 2014 che ho vissuto sulla mia pelle quando ero presidente di municipio. Dobbiamo fare l'impossibile per evitare qualsiasi rischio e pericolo per i cittadini" spiega Avvenente.

Una situazione di pericolo che ogni anno in autunno si ripete. A maggior ragione in un territorio ricco di torrenti e rivi, piccoli e grandi, come quello quello genovese in cui passano oltre 40 corsi d'acqua. I dati mostrano come sempre più spesso la quantità di pioggia lungo l'arco dell'anno è la stessa di quanto registrato nel passato ma concentrata in meno giorni. Questo in parole povere vuol dire che piove uguale ma con una concentrazione più forte in determinati giorni con la conseguenza di un terreno che diventa più fragile e meno in grado di contenere. Da qui le frane e vari smottamenti. E poi le bombe d'acqua che causano danni in zone concentrate.