GENOVA - Questa volta hanno lasciato davvero il segno i cinghiali di passaggio nella notte nella zona della Foce a Genova. Al risveglio, infatti, i residenti hanno trovato le aiuole inaugurate soltanto un anno fa scavate, piene di terra, con fiori divelti e parti di prato strappate via. A denunciare quanto accaduto alla redazione di Primocanale è il filmato di Stefano Maine che ci scrive:
"Ecco come si presentava stamane l’aiuola di fronte alla Questura in viale Brigate Partigiane. Ieri era in perfetto ordine"
Ogni giorno si registrano sempre più bizzarri e pericolosi avvistamenti, per gli animali che magari si trovano in zone per loro inadatte e per l'uomo: proprio in spiaggia, a Sturla, una signora due settimane fa era stata morsa da un ungulato. Ma poi le scorribande in strade altamente trafficate, dall'Aurelia a Corso Europa passando per la Sopraelevata. L'alto numero dei cinghiali rende difficile la convivenza e richiede un intervento concreto da parte della politica.
Cinghiali, la Lega: "Senza la caccia sono aumentati, servono misure serie" - L'INTERVISTA
Proprio qualche giorno fa la Lega si era detta pronta a realizzare un piano abbattimenti assieme agli animalisti. Il senatore Francesco Bruzzone, in una nota, ha proposto: "Visto che tutti dobbiamo essere orientati al bene pubblico e alla sicurezza, lanciamo un appello affinché - invece di criticare tout court – le associazioni animaliste contribuiscano a realizzare un piano condiviso di abbattimento dei cinghiali in sovrannumero. Un intervento necessario per la salvaguardia del territorio e della sicurezza. I suini ormai non temono più l’uomo, non si allontanano con un battito di mani o un educato saluto. Pascolano tra le macchine in centro città a Roma come a Genova. Gli animalisti da salotto hanno il coraggio di guardare in faccia mogli e figli di coloro che sono morti per un incidente stradale provocato dai cinghiali in zone urbane? Cosa dicono a coloro che sono stati aggrediti e feriti in centro città?
"Bisogna avere i piedi per terra e abbattere i cinghiali in sovrannumero, per contenere la peste suina e i pericoli nei confronti di un animale che non è - e non sarà mai per sua natura - un animale da cortile"
D'altro canto, però, in questi giorni alcuni animalisti hanno scritto a Regione Liguria e Comune di Genova per chiedere approvvigionamento idrico per tutti gli esemplari che vivono nei letti dei fiumi cittadini, dal Bisagno allo Sturla. "È dovere morale ancor prima che civico portare aiuto ad animali in difficoltà. Sono mesi che non piove: il Bisagno in primis, ma anche gli altri rivi urbani sono - da mesi - completamente asciutti
"Chiediamo con forza che si provveda con urgenza all’approvvigionamento di acqua ai selvatici (cinghiali/anatroccoli ecc) stremati dalla sete (e fame) a cominciare da quelli del Bisagno. Questo concorrerà anche a evitarne e/o contenerne lo sconfinamento verso spiagge e centro urbano"
IL COMMENTO
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