GENOVA - Successo per la nuova coproduzione del Teatro Carlo Felice con il Teatro Comunale di Bologna: "Norma" è stata accolta da calorosi applausi alla sua prima, anche se per questo particolare allestimento è stato scelto di mettere in scena le due versioni realizzate da Vincenzo Bellini, in una raffinata messa a confronto tra una rappresentazione e l'altra portata in scena dai due cast scelti per l'occasione. Quella della prima era la lezione più originaria e meno rappresentata ma l'opera è stata comunque molto apprezzata dal pubblico. Si tratta del secondo allestimento in coproduzione presentato in questa stagione, che, come spiega a Primocanale il sovrintendente Claudio Orazi, rientra "nell'ambito delle azioni di sistema che noi realizziamo con i grandi teatri italiani, come richiesto dal ministero della cultura".
"Abbiamo molto pubblico da Milano, da Firenze, da ogni parte d'Italia che si associa al nostro pubblico tradizionale e ai tanti giovani"
L'opera resterà in scena fino all'11 maggio. Sul podio Riccardo Minasi, firma la regia Stefania Bonfadelli. La grande tragedia ci riporta ai tempi di Roma antica e del conflitto tra Galli e romani, ma che racconta dei sentimenti universali che si intrecciano nella storia delle due sacerdotesse, Norma e Adalgisa, entrambe amate da Pollione. Più che la vendetta può la potenza dell'amore: lo dimostra Norma che per vendicarsi del tradimento di Pollione medita di uccidere i figli avuti da lui, di mandare il suo popolo in guerra contro i romani e di far condannare a morte 'l'altra', Adalgisa. Ma poi cede e ammette le sue colpe. Sarà questo gesto a commuovere il proconsole romano che abbraccerà la morte sul rogo con lei.
"Quest'opera parla di guerra, come recita il coro "Guerra, guerra", si tratta di uno spettacolo in linea con i nostri tempi"
E intanto il bilancio di questa stagione è più che positivo, con un pubblico di giovani tra scuole e università che è ormai consolidato, grazie agli abbonamenti gratuiti pensati proprio per gli studenti. "Così diamo un futuro non solo al Carlo Felice di Genova, ma in generale tutti i teatri d'opera italiani", aggiunge il sovrintendente. E saranno proprio i giovani dell'Accademia di Alto Perfezionamento di Canto diretta da Francesco Meli a chiudere il cartellone con "Don Pasquale".