GENOVA - Soltanto un occhio più attento scorrendo i titoli di coda o leggendo la locandina del film si può accorgere che dietro alla nuova commedia in uscita al cinema "30 anni (di meno)" c'è la maestria e la capacità di due genovesi: da una parte la regia e la sceneggiatura di Mauro Graiani, dall'altra le musiche del compositore Fabrizio Lamberti. Immaginate di trovare una pillola che invece che garantirvi mirabolanti prestazioni sessuali vi fa improvvisamente tornare giovani di 30 anni: è quello che accade ai protagonisti impersonati da Massimo Ghini, Greg e Antonio Catania. I tre sono ricoverati in una clinica e, una volta ringiovaniti, i neo-trentenni approfittano della cosa per far tutto ciò che l'età gli aveva negato fisicamente. Attenzione, non si tratta di un viaggio nel tempo, ma di un temporaneo ringiovanimento, il cui effetto va e viene, creando così una serie di equivoci... Nel cast spiccano poi i volti social Claudio Casisa de I Soldi Spicci e Claudio Colica de Le Coliche, che diventano gli 'alter ego' perfetti dei protagonisti, oltre alla partecipazione straordinaria di Nino Frassica. A darci qualche anticipazione in più è stato proprio il musicista Fabrizio Lamberti, ospite a Primomattino.
"La cosa bella è che la pillola a tutti funziona alla stessa maniera, tranne che a Massimo Ghini. Se gli amici diventano giovani in un attimo, lui ci mette tantissimo, prima un po' i capelli, poi appena appena la pelle e gli succede soltanto una volta sola in fondo, ma poi ritorna vecchio di nuovo e ci patisce un po', anche perché è un po il viveur della situazione"
L'idea è decisamente accattivante, in un mondo ossessionato dalla ricerca spasmodica della giovinezza, e ben si presta a gag divertenti della tipica commedia all'italiana.
Ma come si fa a comporre le musiche di un film, specialmente di una commedia? "Per fortuna io e Mauro Graiani ci conosciamo da quando eravamo bambini, avevamo nove anni e giocavamo a pallone insieme. Poi per fortuna al mondo del calcio ci ha visto allontanare e abbiamo deciso di fare altro", racconta Lamberti. "C'è una grandissima confidenza e quando ti commissionano delle musiche per un film, se non hai grossa confidenza con il regista, all'inizio si fa un po fatica perché con gli aggettivi è sempre difficile descrivere un mondo musicale".
In questi casi si ricorre alle "musiche d'appoggio", ovvero a colonne sonore di altri film famosi. Ma quando c'è intesa professionale, è tutto più semplice.
"Io gli ho proposto un paio di temi di canzoni, lui ha detto sì e abbiamo fatto quello che si faceva nel cinema vero, con le musiche importanti, portandone alcune sul set come faceva Sergio Leone. Se in certe scene lasci la musica in diffusione, gli attori si predispongono a una recitazione diversa"
Nonostante questo, il compositore non è previsto sul set e finisce poi di completare l'opera in post produzione. Il film proprio da questo 21 agosto verrà proiettato sul grande schermo in tutte le sale in Italia e in Liguria.
IL COMMENTO
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