RAPALLO - Spesso alla Gen Z viene imputata grande superficialità, tutti presi dietro allo schermo a scrollare video sui social. Ma spesso si ignora come dietro ad un reel o un TikTok ci possano essere anche contenuti di divulgazione capaci di incuriosire i più giovani e condividere passioni come quella per la letteratura. È il caso di Edoardo Prati, rivelazione social che alla Comedy Night di Rapallo porterà nella cornice dei Giardini di Villa Tigullio il suo spettacolo estivo "Aspettando - Cantami d'amore". Appuntamento venerdì 23 agosto alle ore 21:00. Classe 2004, il giovane nato a Rimini si è appassionato agli studi classici durante il liceo e ha proseguito gli studi in Lettere classiche all'Università di Bologna: Edoardo si definisce votato alla letteratura da sempre, perché "prima della letteratura, ho iniziato ad amare la carta: tutto ciò che è a servizio delle parole scritte per me è assolutamente totalizzante. Recitare Tasso vuol dire cercare di essere Tasso, vuol dire fare in modo che le parole creino immagini, è un modo di vivere la cultura attivamente che a me affascina ed è tutta la mia vita".
Sui social media, lo studente-star parla a quasi 600 mila followers su Instagram e altre centinaia di migliaia su TikTok, portando pillole di cultura, assonanze tra musica e poesia, analisi del testo. E lo stesso farà dal vivo, mescolando in maniera unica e delicata la sua visione delle cose alle pagine più belle della letteratura classica e della musica da Lucrezio a Battiato. Parlando di musica, non potrà mancare anche qualche riferimento al 'nostro' Fabrizio De André.
"De André è stato la mia infanzia, è stato ascoltare "Marinella" cantata da mio nonno, è stato i primi anni della mia vita e quindi mi ha accompagnato in tutto e mi accompagna tuttora"
Colpisce la maturità di Edoardo, capace di incantare un pubblico di tutte le età, anche se secondo lui non bisogna "fare della letteratura una questione anagrafica": "Siamo abituati a dipingere questa generazione come poco profonda o poco in grado di approcciarsi a cose complicate, ma non è così".
Il giovane, nonostante la partecipazione a svariati programmi tv - da "Che tempo che fa?" a "Stasera c'è Cattelan" - resta comunque coi piedi per terra e con gli occhi sui libri. Ma in cuor suo ha due sogni: il primo secondo Edoardo è "un sogno faraonico che non deve necessariamente realizzarsi, ma mi fa piacere immaginare una bella casa in campagna in contado come nel Decameron e poter immaginare un luogo per tutte le persone che amo e per le persone che compongono la mia vita e tutto il resto dedicato a una bella biblioteca da poter lasciare aperte ai ragazzi che volendo possono venire a studiarci". Un'aspirazione decisamente bucolica, una sorta di otium operoso e lontano dalla confusione moderna: anche perché nella società odierna, sembra sempre difficile trovare il tempo per dedicarsi al proprio accrescimento culturale. Ecco il motivo che spinge il giovane Prati a utilizzare la tecnologia per portare piccoli spunti, con l'augurio "Curate ut valeatis". Il secondo sogno, invece, è quello di continuare il percorso che ha intrapreso.
"Questa furia di definirsi a me mette sempre molto in difficoltà: io voglio fare - come si diceva da bambini voglio fare l'astronauta - voglio fare l'umanista, inteso come nel Quattrocento, come era inteso da Poggio Bracciolini. Essere immersi in quella che è la contemporaneità e portare la letteratura a far parte della contemporaneità"
IL COMMENTO
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