GENOVA - Il manto verde di un campo da calcio è stato sollevato dall'acqua, dell'altro invece non si vede più perché i massi e i sassi lo ricoprono. La rete è stata abbattuta dalla forza delle onde e sul prato c'è di tutto: bottiglie, birilli, rifiuti e quello che resta dei sacchi di terra messi a protezione in previsione della mareggiata. In Corso Italia a Genova a riportare i maggiori danni dopo la mareggiata è stata la scuola di calcio Polis, punto di riferimento per molti piccoli genovesi. Tre campi da calcio con una vista unica nel cuore della Foce, con vista su quello che diventerà il nuovo Waterfront di Levante, a pochi passi dal parco che sorgerà al posto di Piazzale Kennedy.
"Questa mareggiata è stata diversa dalle altre, ne abbiamo avute altre con danni lievi, ma mai di questa entità in vent'anni di attività. Prima c'era una barriera di rocce, che col tempo è stata erosa e per cui i danni ogni anno aumentano sempre di più", spiega a Primocanale il vicepresidente del Centro Sportivo Polis, Roberto Paonessa.
"Servirebbe una barriera nuova qua davanti, anche perché ogni giorno ogni minima mareggiata entra l'acqua"
Ancora non è stata calcolata l'entità dei danni, ma soltanto per un nuovo manto verde servono 20.000 euro. E le associazioni sportive non possono accedere ai fondi stanziati per lo stato d'emergenza. Sono i soci ogni volta a 'salvare' queste storiche attività, ma la speranza è che possa cambiare qualcosa, specialmente dopo quest'ultima mareggiata definita storica. Anche perché il materiale portato dal mare è veramente tanto, non solo pietre, ma veri e propri scogli.
Ci vorrà tempo prima che i piccoli associati possano tornare a giocare a calcio. "Noi abbiamo anche dei gruppi di ragazzi disabili che dal martedì al sabato vengono da noi utilizzando sia il campetto grande, che fortunatamente si è salvato, e il campettino, dove comunque questi ragazzi riuscivano a portare avanti una loro attività sportiva. E adesso anche loro hanno dei problemi. Quindi chiediamo se un aiuto abbastanza imminente per poter continuare queste attività sociali, soprattutto all'interno della associazione sportiva", spiega il consigliere Giuliano Regnoli, consigliere del Centro Sportivo Polis.
Il tutto nell'incertezza, dato che ancora non si sa se verrà rinnovata la concessione. "Ho appena sentito l'ufficio sport e noi siamo in procinto di prolungare la concessione di ulteriori dieci anni. Una volta avuta la sicurezza di questo prolungamento, sicuramente sarà anche più facile per noi poter investire in questo questa attività. La concessione scade il 31 dicembre".
"Se non abbiamo sicurezze, comunque, è impensabile poter intervenire da qui a dicembre"
IL COMMENTO
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