GENOVA - Sono passati cento anni dalla morte di Giacomo Puccini, ma la sua musica continua ancora a stregare tutte le generazioni. Ne è la dimostrazione il successo della prima di "Bohème", una prima decisamente pop come pop e variopinte sono le fortunate scenografie di Francesco Musante che piacciono tanto ai genovesi. In platea, i cui posti sono andati tutti esauriti, dagli appassionati melomani in abito da sera ai giovani delle scuole superiori e dell'università, divenuti ormai habitués al Carlo Felice. Si è detto orgoglioso e felice il sovrintendente Claudio Orazi, che in un atrio gremito di persone ha commentato ai microfoni di Primocanale: "È sempre una grande festa la prima del Teatro Carlo Felice e in particolare per una stagione che sta andando a gonfie vele, che ci ha visto protagonisti non solo con le amatissime opere pucciniana, come nel caso di questa sera o di gennaio, ma anche con titoli rari come 'Idomeneo' di Mozart e 'Beatrice di Tenda' di Bellini, per i quali si sono mossi molti gruppi organizzati da altre regioni, da Milano e in alcuni casi anche dall'estero".
Lunghi applausi per l'allestimento che ha incantato il pubblico. Sul podio è salito il maestro Francesco Ivan Ciampa che ha sostituito Riccardo Minasi nella direzione dell'orchestra, che l'ha applaudito a lungo a fine messa in scena. Ha convinto il cast, da Anastasia Bartoli nel ruolo di Mimì al Rodolphe interpretato da Galeano Salas e la genovese Benedetta Torre che, dopo il successo di Elettra in "Idomeneo", torna sul palco 'di casa' nel ruolo di Musetta. A rinnovare ci ha pensato la regia di Augusto Fornari, che ha portato in scena deliziosi quadri con bambini vestiti come i personaggi, ad evocare una giovinezza che pian piano sfugge dal corpo della protagonista, consumata dalla tubercolosi.
"È una scenografia che abbiamo deciso di riportare in scena perché ha sempre riscosso grande successo negli anni scorsi. È una "Bohème" pop, popolare, molto colorata, che fa sempre molto pensare e che commuove ogni volta il pubblico"
Sottolinea la bellezza di un'opera intramontabile il sovrintendente del teatro. Presente alla prima, assieme all'onorevole Ilaria Cavo e al sindaco Marco Bucci, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, che ha ricordato in una nota la recente nomina del teatro a "monumento nazionale della cultura italiana, come riconosciuto dal Governo. Parliamo di un simbolo della grandezza di Genova, testimoniato dall'affetto del pubblico. Il trionfo di questa stagione lirica rimarca la centralità della proposta artistica, che, come in questo caso, unisce l'innovazione alla tradizione. Con l'opera di Puccini compiamo un viaggio emozionante nella Parigi bohémien dell'Ottocento, trasmettendo ancora il potere dell'amore, dell'estro artistico e dell'umanità".
Appuntamento a teatro allora sabato 13 e domenica 14 e 21 alle ore 15:00, venerdì19 e sabato 20 alle ore 20:00.
IL COMMENTO
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